Secondo giorno a Milano, tanti chilometri, tante foto, tante sensazioni, tanta positività, qualche velo ancora da scoprire...
Qualcosa la scriverò, altre le racconteranno le immagini, altre le terrò per me.
E comincio con un brivido ed un leggero magone, di fronte ad un nome: GIORGIO GABER
...e poi...
... l'arte, la cultura, "chinatown" (ovvero, la società ribaltata), il parco, le zanzare, l'aperol da 6 euro, il naviglio, tre impressioni, un dito medio ed una performance naturale ancor più forte del
monumento firmato da Cattelan: un uomo, un "barbone", dignitoso, superiore, disinteressato, legge un giornale in Piazza Affari, solo. Non c'è altra anima viva, a parte chi l'ha inconsapevolmente disturbato...
E domani Verona...
Gianfranco
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