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mercoledì 10 agosto 2011

Fine Secondo Tempo...

Ancora una volta mi trovo a scrivere, comodamente, dal centro del mio lettone di casa, non da una tenda o da una macchina in corsa. La riscoperta di selve oscure non è finita, e a pensarci bene, non finirà mai. La performance, invece, concettualmente parlando finirà quanto prima, non appena avrò completato qualche altra tappa, da quì alla fine di agosto presumo. Dopo di che, vedrò di aprire lo zaino e trovare il modo di interagire con esso. A farmi compagnia, costantemente in ogni città c'è stato anche questa volta Gino, ma durante il viaggio, come era già successo nella prima parte, abbiamo trovato il modo di confrontarci con un'infinità di persone, dalle colleghe sorrentine di Gino, a Patrizia, agli amici di Fiuggi, a Domy e Marilena... solo per citarne alcuni...

Se dovessi tirare le somme, cosa che non credo mi vada di fare, ma se proprio dovessi parlare di questo viaggio... direi che













...ho visto...


















Gianfranco

Un affogato al caffè prima di andare a casa...

Passeggiare tra le vie della Bari vecchia, tra turisti e vecchiette sedute a prendere il fresco nei vicoli, sentirsi osservati... pesantemente osservati... l'edicolante mi segue con la coda dell'occhio con diffidenza... entro in un locale affollato, ma la gente si volta a guardare solo me...
"Avrò i pantaloni strappati? ...no. Forse sarò sporco... no."
Esco dal locale e vedo un manifesto.
Ho capito tutto.
"Ma proprio OGGI dovevo decidere di mettere la maglietta della SPAGNA!? A BARI!?!?"
Allora mi diverto a fingere di essere un turista spagnolo in visita per vedere la partita di domani:
ITALIA-SPAGNA















Prima di rientrare in Calabria, io e Gino decidiamo di concederci ancora qualche ora (del resto, il bello del viaggio...) e facciamo una piccola deviazione: Matera. Le immagini parlano da sole e dicono anche molto poco, perchè le suggestioni che ci hanno accompagnati lì, e durante tutto il viaggio, quelle non si possono descrivere, ti entrano dentro, e tu non puoi far altro che aprire e lasciare che ti plasmino.










Pausa caffè, anzi no, affogato al caffè (ottimo) in piazza, e poi senza sosta verso casa...

Gianfranco